Play District, spazi civici di comunità, ad Ingegneria inaugurato il 4^Torneo tennistavolo. Docenti e studenti si sfidano sul tavolo da gioco.
Dodici docenti e sessanta studenti, dieci dei quali stranieri. Sono i
partecipanti alla quarta edizione del torneo tennistavolo, organizzato
presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Cassino e del
Lazio Meridionale ed inaugurato nel primo pomeriggio di lunedì 21
ottobre, alla presenza del presidente del CUS Cassino, Carmine Calce.
“Un’iniziativa – ha dichiarato il presidente Calce – che è stata da subito
apprezzata. Quattro anni fa, quando il CUS mise a disposizione della
facoltà di Ingegneria il tavolo da gioco, sia gli studenti che i docenti ne
approfittarono per godere di momenti di relax tra una lezione e l’altra.
Per questo abbiamo deciso di inserire il torneo di tennis tavolo nel
progetto “Play District”, spazi civici di comunità. Le ultime due edizioni
infatti sono state finanziate proprio con i contributi di Sport e Salute”. Tra
i docenti partecipanti ci sono nomi autorevoli, a cominciare dal Prorettore
alla Didattica Giovanni Betta, per continuare con il professor Filippo
Arrichiello del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e delle
Telecomunicazioni, il professor Mauro D’Apuzzo del Corso di Laurea in
Ingegneria Civile ed Ambientale ed il prof. Marco Race del Corso di Laurea
in Ingegneria Sanitaria Ambientale. Tutti presenti all’inaugurazione di
questa quarta edizione che si concluderà nel periodo di Natale, quando
verrà proclamato il vincitore. E chi sa che quest’anno non riesca a
guadagnare l’ambito trofeo proprio il Prorettore Betta. Lui che non ha per
nulla preso sottogamba le sfide dei tornei precedenti, dando filo da
torcere, negli anni, ai suoi studenti, portando a casa un ottimo secondo
posto nella terza edizione ed un terzo posto nella prima. “Non ho regalato
niente a nessuno – ha ironizzato durante la prima sfida inaugurale – come
i miei studenti non hanno regalato nulla a me! Anche se – ha continuato
sorridendo – ci sarebbe da tenere in considerazione la differenza d’età che
gioca a loro favore!”. “Scherzi a parte – ha continuato Betta – questo
torneo rappresenta uno splendido momento di aggregazione, un modo
per accorciare le distanze tra studenti e docenti e per rilassarsi tra una
lezione e l’altra con una partita”. D’accordo con il Prorettore Betta il Prof
Arrichiello che ha raccontato, sorridendo, di aver promosso a malincuore
lo studente che lo ha battuto ai quarti di finale. Ci ha tenuto però a
specificare che quello stesso studente ha vinto poi il torneo, rendendo
così la sua sconfitta meno cocente. Commenti positivi sono arrivati
ovviamente anche da parte degli studenti partecipanti al torneo, tra i
quali c’è una folta rappresentanza dell’associazione studentesca
“Guardiani University”. “Questo torneo – hanno raccontato i ragazzi –
intanto ci permette di prenderci la nostra rivincita con i docenti sul tavolo
da gioco, ma soprattutto serve ad accorciare le distanze rafforzando
quella che è una prerogativa dell’università di Cassino dove ogni studente
smette di essere rappresentato da un numero, come avviene invece nelle
grandi università, e diventa un nome e quindi una persona”.